Mascherine

Mascherina ECO V1

Punti di forza delle Eco – mascherine V1:

  • Rispettano le regole dell’Ambiente e dell’Igiene
  • Materiale riutilizzabile,  idrorepellente, traspirante, riciclabile, certificato secondo i più alti standard di qualità tessile
  • Lavaggio semplice, in lavatrice o a mano
  • Imballo singolo in Busta chiusa
  • Personalizzazione con Logo Aziendale e colore a scelta
  • Consegna Rapida

Conformi alle indicazioni del Ministero dell Salute (0003572-P-18/03/2020)

MADE IN ITALY

Da `` Il Pensiero Scientifico Editore``

“È indispensabile indossare una mascherina ?”

“Considerata la scarsa disponibilità e soprattutto l’elevato consumo di mascherine chirurgiche o del tipo FFP2, sono proposte soluzioni più o meno artigianali: mascherine protettive di materiali diversi e confezionate in casa o da laboratori di sartoria, spesso mossi dalla solidarietà nei confronti dei cittadini sani o malati che non dispongono di questi dispositivi di protezione.
La letteratura scientifica, sulla base delle ricerche condotte in questi anni, è unanime nel sottolineare quanto espresso qualche anno fa in un documento della National Academy of Science statunitense: solo particolari materiali con una trama altamente filtrante si avvicinano a garantire il massimo dell’efficienza possibile. Come detto in precedenza, la cosiddetta mascherina chirurgica può rivelarsi utile ma non dà alcuna garanzia di protezione dal contagio. Garanzie ancora minori possiamo attenderci da mascherine cucite a mano in modo non professionale o fatte in casa. Va detto che la stessa Academy conclude che una protezione anche imperfetta può essere preferibile a nessuna protezione sempre che indossare una mascherina non spinga a comportamenti irresponsabili o poco attenti alla propria sicurezza [11].

“È importante considerare” spiega ancora Holger Schunemann “che anche se tutte le misure di cui abbiamo parlato sono osservate correttamente nessun intervento da solo offre una protezione completa: l’igiene delle mani resta essenziale per ridurre la probabilità di contagio”. Di parere simile anche un altro medico e ricercatore, Paul Glasziou, docente di Clinica medica alla Bond university in Australia: “La revisione sistematica che abbiamo pubblicato in aprile come pubblicazione anticipata (preprint, NdR) è stata più selettiva di quella condotta dalla McMaster e uscita sul Lancet”, spiega a Dottore ma è vero che [12]. “Il problema è nella qualità metodologica modesta degli studi che sono stati svolti in questo ambito. Del resto, non è semplice condurre una sperimentazione accurata mettendo a confronto chi indossa una maschera con chi non la indossa. Variano i comportamenti, variano le abitudini e soprattutto ciascuno di noi può indossare correttamente o meno la maschera rendendo il suo uso più o meno efficiente. In conclusione, però, credo che sia ragionevole indossare una mascherina nei luoghi affollati, sui mezzi di trasporto e quando all’aperto non sia possibile rispettare una distanza di almeno un metro da altre persone.”

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